Il Malcesine Blues Festival, quest'anno al traguardo della sua undicesima edizione, si svolgerà a Malcesine il 9 e 10 agosto. Nato nel 2009 per iniziativa del Comune di Malcesine ed organizzato dal 2011 dall'associazione culturale Onde Sonore, con il passare degli anni il festival si è rinnovato nel format passando da concerti a pagamento nel teatro Lacaòr a spettacoli live gratuiti presso i giardini comunali dove tutt'ora si svolge. A corredo del tutto suggestive performance tra i vicoli le piazzette del paese medievale di Malcesine ad opera di buskers provenienti da tutta Italia. Collocato in uno fra i contesti urbano più belli del lago di Garda, il "Malcesine Blues Festival" si è da subito caratterizzato per il forte legame tra la musica e il paese: i live set itineranti nelle vie antiche del paese e nelle piazze sono tra gli appuntamenti imperdibili dell'estate musicale nella provincia di Verona. Il festival si rinnova costantemente e si ripropone come una vera festa della musica blues con 7 concerti e tante piccole esibizioni itineranti capaci di coinvolgere il pubblico in ogni luogo. Il Malcesine Blues Festival, nel corso di questi undici anni, è stato un luogo di crescita musicale e ha portato a nuove amicizie e collaborazioni. Molti i musicisti che, presenti quest'anno sul palcoscenico allestito presso i giardini comunali, sono stati protagonisti di riuscite performance come artisti di strada, facendosi conoscere ed apprezzare dal pubblico e dall'organizzazione. Molte le nuove collaborazioni nate fra gli stessi musicisti, per la nascita di nuove formazioni in esclusiva per i due giorni di musica blues sul lago.
Fireplaces
Il primo gruppo che aprirà quest'anno il Malcesine Blues Festival, alle 19.00 presso i Giardini comunali saranno i Fireplaces, che da anni allietano gli ospiti di Malcesine con coinvolgenti street live performance; l'entusiasmo che il pubblico riversa nel frontman Andrea Scarso, alias Caterino "Washboard" Riccardi è oramai una conferma e gli organizzatori del Malcesine Blues Festival non potevano non metterli sul palco ad aprire le danze di quest'edizione, Andrea Scarso non è solo un bravo musicista e cantante, ma anche un coinvolgente mattatore e come tale si è fatto notare dal boss Bruce Springsteen che lo ha voluto sul palco dello stadio Euganeo di Padova durante il brano Pay me my money down dove ha avuto l'opportunità di esibirsi con il suo inseparabile washboard.
Il gruppo nato nel 2009 dall'incontro tra Andrea e Carlo Marchiori vanta riferimenti musicali simili e allo stesso tempo complementari. Nel gruppo, composto da Andrea, Carlo, Marco Quagliato e Oliviero Lucato, tutti cantano, nonostante la loro pelle bianca, la lezione del gospel è chiaramente impressa nel loro cuore. Il loro show è energico e dinamico: i Fireplaces difatti non "suonano" ma sudano, cantano e ballano finché non sono certi che il pubblico sia pronto a tornare a casa con il sorriso.
Max Lugli and the Monkey Flyers
Successivamente salirà sul palco Max Lugli, un musicista di lunga esperienza presente da diversi anni sulla scena musicale, che con la nuova formazione "The Monkey Flyers" proporrà uno show ricco di blues, rock'n'roll, swing e swamp-blues il tutto racchiuso in quel genere denominato "houserockin blues" perfetto equilibrio tra divertimento, spettacolo e grande musica. Nelle fila di questa band troviamo musicisti del calibro di Roberto Stefani alla batteria, Umberto Porcaro, alla
chitarra e voce, considerato tra i migliori chitarristi a livello europeo ed al basso elettrico Martin Iotti, già conosciuto come produttore e session-man di importanti artisti americani
Bluestouch
La conclusione della serata è affidata ai Bluestouch, una band di quattro elementi provenienti dal nord Italia, fortemente caratterizzata da un groove dirompente e un "tocco Blues" per un Rock-Blues originale, potente e sensuale, che sembra nascere oltre oceano, per una sezione ritmica di basso e batteria motore selvaggio ed instancabile.
Seven Turns
Sabato, gli appassionati di southern rock ricorderanno la reunion della The Allman Brothers Band del 1990 con l'album Seven Turns perché proprio tale album da il nome ad una formazione locale e familiare. Maurizio e Michele Loncrini, rispettivamente padre e figlio di Malcesine chitarristi rock-blues da sempre, di esperienza il primo, più estroverso il secondo hanno dato il via a questo progetto insieme a Jo (Giovanni Stoffella) al basso e Marco Sorrentini alla batteria e alla new entry Manuel Corona. Il progetto Seven Turns è nato e si è sviluppato a Malcesine con la collaborazione di Onde Sonore associazione culturale promotrice ed organizzatrice dell'evento Malcesine Blues Festival, che durante l'anno gestisce una sala prove a disposizione della cittadinanza.
Al & Jay and the StoneCrazy
Al & Jay and the StoneCrazy, presenti lo scorso anno come buskers a Malcesine, seguiranno nella seconda giornata del Malcesine Blues Festival.
Dapprima Al & Jay nato come duo composto dal sassofonista Alessandro Brunetta e il cantautore Jay Zonta, dopo aver passato un anno portando il loro estroso spettacolo in giro per i locali e le strade di Venezia, Bruxelles e Amsterdam si aggregano alla solida e speciale sezione ritmica: "The StoneCrazy" composta da Riccardo Rampazzo al beatbox e Loris Tagliapietra all'ukubass.
La band è una miscela esplosiva, fresca e originale tutta da ballare. Il frizzante sound è una miscela di blues, reggae e funky con originali testi in italiano e spagnolo.
Gloria Turrini Blues Revue
A scaldare gli animi blues degli spettatori lacustri arriveranno Gloria Turrini e Mecco Guidi, due nomi consolidati e stimati tra i professionisti della scena musicale italiana che, contro ogni tendenza, partendo dalle radici del blues lasciano contaminare il proprio percorso con altre sonorità, talvolta anche più moderne, di matrice black tra jazz di inizio secolo, gospel, soul e funk degli anni '60 e '70. La certezza è che le potenti note scure da contralto di Gloria Turrini, arricchite dalla sua forte e brillante personalità, fanno rivivere la musica d'un tempo attraverso uno spettacolo energico ed emozionante dove traspaiono dinamiche che vanno dal lato più romantico e dolce delle ballad fino ai groove più ipnotici del funk e del soul. Analogo percorso professionale è quello intrapreso da Mecco Guidi, apprezzatissimo pianista e organista, con una carriera costellata di collaborazioni dove ha avuto modo di contaminare anche situazioni di musica pop con il suo grande amore per il jazz e che - grazie al suo personalissimo stile - sta conquistando la sua vasta fetta di pubblico al di qua e al di là dell'Oceano.
È questo il mix di caratteristiche che fanno di Gloria Turrini e Mecco Guidi una perla rara che sa sempre raggiungere il massimo durante le applauditissime esibizioni dal vivo, dove, ad accompagnarli si trovano spesso alcuni tra i migliori professionisti del settore, tra cui, nella formazione in quartetto qui proposta, Gloria Turrini Blues Revue, oltre a Lele Veronesi alla batteria, spicca il nome di Enrico Crivellaro alla chitarra, punto di riferimento per gli appassionati del settore.
Ancora una volta il blues si fonde ad altri generi per raggiungere non solo un pubblico più vasto, ma tocca anche corde emozionali difficili da raggiungere, dimostrando, se mai ce ne fosse bisogno, il suo valore interdisciplinare ed interrazziale. E ancora una volta una donna porta avanti un progetto originale e vincente, confermando - anche in questo caso - che solo insieme tutte e due le metà della mela possono diventare un gustoso e succulento frutto musicale.
Betta Blues Society
Concluderanno la serata la Betta Blues Society che con grande vitalità presenta al pubblico le due facce del blues: quella legata alla spiritualità del gospel e i brani originali del nuovo album che raccontano situazioni di vita personale. Senza mai scadere nel manierismo, la band capitanata dalla brava frontwoman Elisabetta Maulo e composta da Lorenzo Marianelli, Fabrizio Balest e Pietro Borsù, cita il genere in modo fresco e originale, mantenendolo vivo e attuale. I BBS si avvicinano al blues, al gospel e al folk miscelandoli senza nessun timore reverenziale; il risultato è un mix allegro, coinvolgente e emozionante di tutti questi generi riletti in chiave più moderna. Grande attenzione viene data al feeling, alla grinta dei musicisti e alle armonie vocali, sulla falsariga degli arrangiamenti delle grandi donne del blues.